venerdì 7 dicembre 2012

Lezioni private a domicilio: un valido aiuto per studenti in difficoltà


La maggior parte degli studenti che hanno necessità di essere seguiti individualmente ricorrono a lezioni private. Con le lezioni private a domicilio, grazie a docenti qualificati e competenti, lo studente riesce a migliorare il suo rendimento in una o più materie. Molto spesso le difficoltà scolastiche non dipendono soltanto da carenze nelle singole materie ma anche dal contesto in cui gli studenti si trovano, per questo le lezioni private servono agli studenti in difficoltà che, all’interno di classi numerose, non riescono a stare al passo con gli altri. Avere la possibilità di studiare a casa propria con un docente qualificato che impartisce lezioni private e mirate a risolvere i problemi scolastici, può essere determinante per superare i vari ostacoli. È fondamentale, naturalmente, in tutti i casi non aspettare ma intervenire tempestivamente già durante il primo quadrimestre. A volte basta un minimo di attenzione focalizzata sullo studente per far uscir fuori potenzialità mai espresse prima in classe e questo è possibile solo con lezioni private a casa.  Spesso infatti  gli alunni hanno bisogno di essere motivati nello studio oltre che supportati nelle materie più ostiche, pertanto gli insegnanti privati a cui si affidano devono essere preparati nelle materie scolastiche ma anche esperti in didattica. Il grande vantaggio delle lezioni private è che l’insegnante decide, in base alle esigenze dello studente ed in accordo con lui, tempi e modi. Questo tipo di servizio serve per rispondere alle esigenze degli studenti e delle loro famiglie di avere un aiuto guidato nello svolgimento dei compiti o nel recupero di lacune più o meno gravi. Grazie alle lezioni private individuali o in piccoli gruppi  possono trovare un valido aiuto sia gli studenti che sono rimasti indietro, sia quelli che hanno bisogno di essere seguiti con più attenzione, sia quelli che devono recuperare debiti formativi o prepararsi in vista di interrogazioni e compiti.

mercoledì 5 dicembre 2012

Lezioni private e ripetizioni

Almeno uno studente su cinque ha incontrato qualche difficoltà durante la sua carriera scolastica ed è per questo ricorso a ripetizioni private.
Le lezioni private e ripetizioni  servono proprio a risolvere i problemi che molti alunni incontrano nel loro percorso scolastico.
Tali problemi non sono quasi mai ascrivibili ad una sola causa, ma spesso riguardano sia lo studente che la struttura in cui si trova.
Spesso infatti con lezioni private a domicilio si riescono a risolvere molte delle problematiche più comuni tra gli studenti: recupero materie, ripasso  in vista di compiti ed interrogazioni, preparazione all’esame di stato.
Spesso l’alunno si trova in difficoltà all’interno di classi numerose, con docenti  poco attenti  alle difficoltà del singolo e che non valorizzano la formazione individuale.
Spesso gli alunni hanno bisogno di essere motivati nello studio oltre che supportati nelle materie più ostiche, pertanto gli insegnanti privati a cui si affidano devono essere preparati nelle materie scolastiche ma anche esperti in didattica.
Il grande vantaggio delle ripetizioni private è che l’insegnante decide, in base alle esigenze dello studente ed in accordo con lui, tempi e modi.

lunedì 31 gennaio 2011

Scuola: Esame di maturità 2011 dal 22 giugno


Sono state divulgate questa mattina dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca le date delle prime due prove scritte degli esami di maturità per l’anno scolastico 2010/11 valide per il diploma di scuola superiore, e alcune delle materie che i maturandi affronteranno nella seconda prova. Date e materie scelte sono state rese note dal Ministro Mariastella Gelmini tramite il proprio canale YouTube. Le prove scritte valide per l’esame statale si svolgeranno il 22 (prima prova) e 23 giugno (seconda prova). Le materie designate per la seconda prova scritta sono latino al Liceo classico, matematica allo scientifico, lingua straniera al linguistico, pedagogia al pedagogico, disegno geometrico, prospettiva e architettura al liceo artistico, economia aziendale per i Ragionieri, costruzioni ai Geometri, alimenti e alimentazione all’Istituto professionale per i servizi alberghieri e della ristorazione.

venerdì 21 gennaio 2011

Il ministro Gelmini dice stop ai crediti formativi universitari: “Crediti mirati solo al merito”


Secondo quanto dichiarato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Mariastella Gelmini d’ora in poi i crediti formativi universitari saranno solamente un premio al merito e non saranno più una “pioggia” incontrollata. Tali dichiarazioni erano arrivate in seguito alle vicende riportate da alcuni quotidiani di informazioni riguardo alle convenzioni sui crediti instaurate tra alcuni istituti universitari italiani ed organizzazioni sindacali. Il provvedimento divulgato di conseguenza aveva disposto la riduzione del tetto massimo di crediti extrauniversitari riconosciuti da 60 a 30, per arrivare ora ai 12 massimi a partire dal 28 gennaio 2011, escludendo inoltre qualsiasi  possibilità di convenzione con organizzazioni di altro tipo.  L’obiettivo è quello riconoscere al singolo studente le varie esperienze maturate fuori dai corsi di laurea, riducendo così il numero di crediti riconosciuti dagli Atenei che secondo gli organi ministeriali sono riconosciuti per mezzo di metodi “anti-meritocratici” e tutt’altro che moderni.

giovedì 20 gennaio 2011

Media dell’8 in pagella e la scuola stacca l’assegno


Proponiamo un articolo di Luca Salvi, riguardo una curiosa proposta da parte di alcune scuole italiane per stimolare gli studenti nel conseguire il diploma:

All’Itis Feltrinelli di piazza Tito Lucrezio Caro soldi ai migliori del primo quadrimestre. La preside: "Così si impegnano di più". E' giusto che la scuola dia un premio in denaro ai suoi studenti più bravi? 

Milano, 20 gennaio 2011 - Un assegno per i primi della classe. All’Itis Feltrinelli di piazza Tito Lucrezio Caro, che comprende liceo delle scienze applicate e diversi indirizzi tecnici, anche serali, andare bene a scuola non fa bene solo alla mente e all’autostima. Da quest’anno i migliori studenti del primo quadrimestre ricevono un premio in denaro che potranno riutilizzare in materiale scolastico, negli stage aziendali o come preferiscono. La preside, Annamaria Indinimeo, spiega la nuova iniziativa. «Il nostro istituto prevede già alcuni riconoscimenti per i ragazzi che si dimostrano più bravi alla fine dell’anno e l’assegnazione di una targa agli ex-studenti che si sono distinti nel lavoro. Quest’anno abbiamo deciso di premiare anche i più meritevoli dopo il primo quadrimestre».

Qual è il motivo di questa scelta?
«Nonostante i corsi di recupero, i tutor e le attività di rimotivazione spesso gli studenti si impegnano poco nei primi mesi. Tendono a non studiare e a credere che un guizzo nel secondo quadrimestre possa salvarli. E invece difficilmente si rialzano. Così un riconoscimento in denaro può costituire un motivo di attenzione in più».

Chi è che verrà premiato e quanto riceverà?
«Gli studenti con una media dell’8 sicuramente saranno premiati mentre quelli con una media del 7 saranno inseriti in una graduatoria. Poi ne valuteremo i rendimenti migliori prendendo in considerazione anche le esperienze di formazione come la partecipazione al giornalino o all’orchestra della scuola. Visto che i migliori a fine anno ricevono circa 250 euro, il premio per i migliori del primo quadrimestre potrebbe aggirarsi sui 150 euro ma sarà il Consiglio d’istituto a inizio febbraio a decretare la cifra».

Con quali risorse avete previsto di provvedere?

«Con parte dei contributi volontari versati dai genitori e con quelli che ci arrivano dai privati, come il gestore del bar della scuola, per incentivare le attività».

L’altro ieri si sono conclusi gli scrutini, com’è andata?
«Abbiamo avuto cinque medie dell’8 e una ventina di medie del 7. Gli 8 sono saliti rispetto all’anno scorso anche se per avere un quadro generale penso che bisogni aspettare l’esito di fine anno. Non tutti avranno studiato di più quest’anno, con l’introduzione di questo nuovo riconoscimento, ma in tutte le classi sono stati segnalati studenti meritevoli. Per il resto, in una scuola di circa 700 ragazzi, ci sono state 280 insufficienze, soprattutto in italiano, lingua straniera e matematica. Pochi casi di condotta molto bassa, ma non mancano i 5».

Quando avverrà la premiazione?
«Domenica, durante l’Open day, della scuola saranno consegnati i diplomi di metà anno. Poi, quando il Consiglio d’istituto avrà stabilito le graduatorie e i premi, organizzeremo una cerimonia per la consegna. È importante dare il segnale a tutti i nostri allievi che chi va bene a scuola non è fesso, ma merita la massima stima».

di Luca Salvi
tratto da “Il Giorno” 

Una iniziativa interessante per stimolare i ragazzi nello studio, per arrivare nel miglior modo possibile a conseguire il diploma.

martedì 4 gennaio 2011

Mancano meno di quaranta giorni per iscrivere i figli alle superiori


di Walter Passerini

Entro poco più di un mese le famiglie italiane dovranno iscrivere i propri figli alla classe superiore. Il termine è il 12 febbraio (come stabilito dalla Circolare 101 del 30 dicembre u.s., www.istruzione.it). Si tratta di una scelta non sempre facile, soprattutto nel passaggio dalla media alle superiori, ed è quindi utile avere un corretto servizio di orientamento scolastico a riguardo, per conseguire il giusto diploma di maturità.

Quale liceo. Le famiglie possono scegliere di effettuare l’iscrizione ad una delle diverse tipologie di istituti di istruzione secondaria di II grado. Come recita la Circolare, “i nuovi Licei comprendono il Liceo Artistico (articolato negli indirizzi di Arti Figurative, Architettura e Ambiente, Design, Audiovisivo e Multimediale, Grafica e Scenografia), il Liceo Classico, il Liceo Linguistico, il Liceo Musicale e coreutico, il Liceo delle Scienze Umane (con eventuale opzione economico sociale), il Liceo Scientifico (con eventuale opzione per scienze applicate)”.

Istituti tecnici. Per chi non opta per il liceo, vi sono “i nuovi Istituti Tecnici, che comprendono due settori (economico e tecnologico) a loro volta suddivisi nei seguenti indirizzi: Settore economico: a) Amministrazione, Finanza e Marketing, b) Turismo. Settore tecnologico: a. Meccanica, Meccatronica ed Energia, b. Trasporti e Logistica, c. Elettronica ed Elettrotecnica, d. Informatica e Telecomunicazioni, e. Grafica e Comunicazione, f. Chimica, Materiali e Biotecnologie, g. Sistema Moda, h. Agraria, Agroalimentare e Agroindustria, i. Costruzioni, Ambiente e Territorio”.

Istituti professionali. Per gli altri vi sono “i nuovi Istituti Professionali, che comprendono due settori (servizi, industria e artigianato) a loro volta suddivisi nei seguenti indirizzi: Settore dei servizi: a. Servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, b. Servizi socio-sanitari, c. Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, d. Servizi commerciali; Settore Industria e Artigianato: a) Produzioni industriali ed artigianali, b) Manutenzione e assistenza tecnica”. I percorsi degli istituti professionali hanno durata quinquennale.

Istituti tecnici superiori. E’ questa la novità di quest’anno. Dal prossimo anno infatti avranno inizio “percorsi formativi, di durata biennale, nell’ambito degli Istituti tecnici superiori (Its), cui si accede con il possesso del diploma di istruzione secondaria superiore. Gli Its, istituiti nell’ambito dei piani territoriali deliberati dalle Regioni, rappresentano un canale formativo di livello post secondario parallelo ai percorsi accademici. Hanno come ente di riferimento un Istituto tecnico o professionale e rilasciano il diploma di tecnico superiore valido su tutto il territorio nazionale. Si tratta di scuole speciali di tecnologia costituite con l’obiettivo di fornire ai giovani diplomati una formazione specialistica nelle aree tecnologiche strategiche per lo sviluppo: Efficienza energetica, Mobilità sostenibile, Nuove tecnologie per il made in Italy (sistema della Meccanica, sistema Moda, sistema Casa, sistema Alimentare, Servizi alle imprese), Nuove tecnologie della vita, Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali, Tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Tutte le notizie al riguardo sono disponibili sul sito www.indire.it/ifts.

Corsi professionali. Oltre ai precedenti corsi, vi sono anche i percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale per il conseguimento di uno dei 21 titoli di qualifica professionale, che sono realizzati dalle strutture formative accreditate dalle Regioni. Le modalità relative all’iscrizione presso le strutture formative accreditate sono stabilite dalle Regioni nell’ambito della loro esclusiva competenza.
tratto da lastampa.it









mercoledì 29 dicembre 2010

Recupero anni scolastici con la formazione di Grandi Scuole


Grandi Scuole, l’istituto privato specializzato in recupero anni scolastici, doposcuola e preparazione alla maturità, è una realtà che vanta una presenza capillare in tutta Italia grazie alle sue 120 sedi. Grandi Scuole nasce con lo scopo di sostenere ed aiutare coloro che hanno difficoltà nel raggiungimento degli obiettivi scolastici. Nella consapevolezza che oggi più che mai è fondamentale avere un diploma di scuola media superiore, l’istituto si pone come obiettivo quello di proporre ai giovani, che per svariati motivi hanno abbandonato la scuola, percorsi alternativi per conseguire comunque la maturità. L'offerta formativa di Grandi Scuole copre tutti gli indirizzi di scuola superiore, dai licei (classico, scientifico, linguistico, artistico, socio-psico-pedagogico), agli istituti tecnici (commerciale, geometri, industriale, agrario) a quelli professionali (per l'industria e l'artigianato, per il commercio e il turismo, alberghiero). Oltre al sostegno per il recupero dei debiti formativi, con Grandi Scuole si ha l'opportunità di frequentare più anni in uno, permettendo così il recupero degli anni scolastici persi. Sempre più diffusa è anche l'attenzione prestata all'ambito universitario, grazie ad un servizio di orientamento utile nella scelta dell’indirizzo di studio più adatto e spendibile sul mercato del lavoro.